mercoledì 9 gennaio 2013






Storia del Prodigioso Gesù Bambino della Gancia.


Certamente tra le molte immagini venerate dal popolo palermitano, il Bambin Gesù della Gancia occupa un posto di grande rilievo, sia per la sua straordinaria bellezza che per gli eventi miracolosi che sono legati a codesta immagine. A prescindere dalla storia o dai racconti, sorti in merito alla provenienza della sacra immagine, indubbiamente i palermitani devoti al Gesù Bambino della Gancia credono fermamente che il Signore Dio si serva di questa immagine per elargire tante grazie e manifestare la sua gloria, prova ne sono i numerosi ex voto che vengono offerti durante i festeggiamenti come in tutto il resto dell’ anno. La Storia: Anticamente il servizio nei santuari della Terra Santa in Palestina, era praticato dai religiosi francescani di tutto il mondo, fu cosi che dal Convento dei Frati della Gancia fu inviato a prestare il suo servizio un certo Fra Mamiliano da Palermo. Di ritorno a Palermo, dopo diversi anni, decise di portare con se una immagine di Gesù Bambino scolpita in legno, tratto dagli alberi di ulivo dell’orto del Getsemani. Il Bambinello fu solennemente benedetto e esposto la notte di Natale del 1729 nella grotta di Betlemme, nel luogo dove la Vergine Santissima diede alla luce il Figlio di Dio. In seguito sistemato il Bambinello in una cassetta foderata di madreperla, il frate fece ritorno a Palermo. Accolto con grande gioia dai frati, nel convento della Gancia, la bellissima immagine fu posta in chiesa in una cappella fatta ricostruire ed affrescare appositamente, in stile Barocco con marmi policromi. Secondo una antica tradizione che non è possibile documentare dal punto di vista storico, la nave su cui viaggiava il frate con la preziosissima immagine di Gesù, si imbatte in una tempesta, cosi che, fu necessario gettare in mare il carico, per alleggerire il peso dell’ imbarcazione, tra questi la cassetta contenente l’immagine di Gesù. Per intervento per cosi dire prodigioso la cassetta non affondo e cosi spinta dalle onde arrivo nel piccolo porticciolo di S. Erasmo di Palermo (nei pressi del Foro Italico) nessuno dei pescatori che si accorsero della cassetta riusciva a pescarla. Furono chiamati quindi i Frati del Vicino Convento della Gancia i quali riuscirono a recuperare la cassetta e portare nella loro chiesa la statua di Gesù Bambino. La Festa: La solenne processione del prodigioso Gesù Bambino della Gancia, preceduta da un solenne ottavario, si svolge ogni anno il 6 Gennaio. La piccola Statua del Bambinello, posta su un artistico fercolo settecentesco, esce dalla chiesa alle ore 16:00 per far ritorno intorno alle 20:30, al termine del quale viene celebrata la S. Messa Solenne. La processione oltre al tradizionale tragitto per le vie della città, si reca nel piccolo porticciolo di S. Erasmo a ricordo della pia tradizione del ritrovamento a mare, l’immagine viene prelevata dal fercolo e consegnata al Rettore della Chiesa S. Maria degli Angeli della Gancia, il quale impartisce a tutti i presenti e sul mare la Santa Benedizione con la sacra immagine, seguono i giochi pirotecnici. In seguito, quasi al termine del tragitto la processione arrivata in Piazza S. Teresa alla Kalsa, si ferma nuovamente, ove degli uomini vestiti da re magi, offrono i loro tributi, oro, incenso e mirra al Re dei re, anche qui seguono i giochi pirotecnici. Percorrendo un breve tragitto di strada si giunge cosi nel magnifico scenario del sagrato e della facciata della chiesa parrocchiale della Pietà, dove per l’occasione e allestita una Capanna, cosi prelevato nuovamente il Bambinello dal fercolo a inizio il presepe vivente, animato da antichi e bellissimi canti in palermitano e siciliano sulla tematica del S. Natale, nuovamente il rettore della Chiesa della Gancia imparte la Benedizione , dopo ciò, la processione fa ritorno in chiesa. La prodigiosa immagine del Gesù Bambino, viene esposta solennemente in chiesa ogni prima Domenica del Mese, durante l’anno invece gira per le case o le parrocchie che ne facessero richiesta. Gia da diversi anni si affermata la tradizione, che dopo il rientro della processione e la fine della S. Messa, il Bambinello viene portato nella Chiesa Parrocchiale di S. Francesco D’Assisi in Misilmeri (Comune della provincia di Palermo) dove vi rimane per la pubblica e partecipata venerazione per otto giorni, anche qui si conclude tutto con una solenne processione.